Ho un istinto maledetto e analitico che mi porta via
e mi disperde in mille rivoli mentali
e in mille attenzioni ineludibili:
sembrano tutte fondamentali
quasi che tralasciarle significhi, ipso facto,
perderle per sempre.
Non è così che va il mondo,
a volte ritornano più vere e definite di prima,
altre scompaiono nell’acqua indistinta dove
non è possibile dare loro adeguata sepoltura.
In questo caso aspetto:
mi dico che ho ancora tempo davanti,
lungo e aperto quanto quello già lasciato alle spalle.
Si vive di incredibili menzogne. Oppure si muore.