lunedì 3 marzo 2025

SI VIVE O SI MUORE-


Ho un istinto maledetto e analitico che mi porta via 
e mi disperde in mille rivoli mentali 
e in mille attenzioni ineludibili: 
sembrano tutte fondamentali 
quasi che tralasciarle significhi, ipso facto, 
perderle per sempre. 
Non è così che va il mondo,
 a volte ritornano più vere e definite di prima, 
altre scompaiono nell’acqua indistinta dove
 non è possibile dare loro adeguata sepoltura. 
In questo caso aspetto:
 mi dico che ho ancora tempo davanti, 
lungo e aperto quanto quello già lasciato alle spalle. 
Si vive di incredibili menzogne. Oppure si muore.

domenica 2 marzo 2025

MEZZORA PRIMA -

Credeva di averne di più. A dir la verità non lo aveva mai considerato: il suo tempo nel tempo che viveva giorno dopo giorno. Pur avendolo riempito di un'infinità di cose inutili e lunghe, anche sacrificandolo ad una quantità di altri tempi diversi per fogge e prospettive, pensava di averne davanti ancora una misura praticamente infinita. Aprendo la porta dell'ascensore e premendo il tasto del piano quest'idea sottile cominciò a crescere dentro di lui: il tempo, il suo tempo a scadenza.

sabato 1 marzo 2025

I MIEI LIMITI -

Non ero partito così. Mi piaceva lo scambio, il mezzo, la gente, veder fluire le idee, conoscere anime. Mi piaceva ma non sono cieco o sordo e non ho mandato il cervello in ferie. Mi sono reso conto a poco a poco che questa dimensione virtuale era il succedaneo di quella reale, peggiorata da molti fattori. Ho cominciato a dirlo, a scriverlo…senza peli sulla lingua perchè non ne ho e molti in rete invece li hanno, e sono peli lunghi. Lo dico senza orgoglio ma con pacata rassegnazione, ho piena coscienza dei miei limiti. Resterebbero tali anche se venissi colonizzato da una febbre nuova e trascinante. Giungere alla conclusione che è impossibile salvarsi, ecco il concetto primordiale che si stampa alla fine della risma di fogli che la mia mente ha prodotto in questi anni.